Sintesi dell'intervista e punti chiave
Nella prima parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- come tutti gli organi e i tessuti del corpo femminile abbiano recettori per gli estrogeni, il progesterone e il testosterone;
- che cosa accade quando l’ormone interagisce con il recettore, svolgendo un’azione agonista o antagonista;
- come anche le donne abbiano bisogno del testosterone, seppure in misura inferiore agli uomini;
- le aree cerebrali su cui agisce il testosterone attraverso il sistema dopaminergico: via appetiva (che governa la voglia di fare e di vivere), area motoria, area del pensiero logico-lineare, area della memoria;
- di quanto si riduce il testosterone con l’età, e le conseguenze sul cervello di tale deprivazione;
- come l’enorme aumento dell’aspettativa di vita abbia reso molto lunga la fase della menopausa rispetto al passato, ponendo questioni terapeutiche cruciali per il benessere della donna;
- come una terapia ormonale sostitutiva personalizzata, associata a stili di vita impeccabili, consenta di integrare gli ormoni perduti, agendo positivamente sul cervello, sull’organismo nel suo complesso e sulla sessualità;
- perché l’atrofia vulvovaginale, una delle principali conseguenze genito-sessuali della menopausa non curata, può essere definita come un vero e proprio “killer” dell’intimità di coppia;
- il processo patologico che, dalla secchezza vaginale, porta al dolore ai rapporti e all’evitamento sessuale, non solo da parte della donna ma anche da parte del partner.
Per gentile concessione di Radio Cusano Campus
- La serie completa
- Atrofia vulvovaginale, killer dell'intimità di coppia – Parte 1
- Atrofia vulvovaginale, killer dell'intimità di coppia – Parte 2
Parole chiave:
Atrofia vulvovaginale
DHEA (deidroepiandrosterone)
Estrogeni
Menopausa e premenopausa
Secchezza vaginale
Stili di vita
Terapia ormonale sostitutiva
Testosterone