Sintesi dell'intervista e punti chiave
Che cos’è l’atrofia vulvo-vaginale? Qual è il sintomo principale che la contraddistingue?
Nella prima parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- il ruolo trofico, ossia nutritivo, degli estrogeni per tutti i tessuti dell’organismo;
- come l’atrofia vulvovaginale sia determinata da una sofferenza tissutale determinata dal crollo dei livelli estrogenici che si verifica in menopausa, e che comporta una crescente secchezza vaginale;
- le strutture vaginali interessate dall’invecchiamento accelerato dei tessuti: mucosa, fibroblasti, vasi sanguigni, terminazioni nervose, muscoli;
- come i fibroblasti, in particolare, producano il collagene, l’elastina e i mucopolisaccaridi che sono responsabili, in condizioni normali, dell’elasticità vaginale;
- che cosa comporta per la capacità di lubrificazione la compromissione dei vasi sanguigni e delle terminazioni nervose;
- come l’indebolimento muscolare determini una generale perdita di tono e di elasticità, con accorciamento e restringimento del canale vaginale;
- perché è importante curarsi tempestivamente e con le giuste terapie.
Per gentile concessione di Pharmastar TV
- La serie completa
- Atrofia vulvo-vaginale in menopausa: fisiopatologia, sintomi e terapia – Parte 1
- Atrofia vulvo-vaginale in menopausa: fisiopatologia, sintomi e terapia – Parte 2
- Atrofia vulvo-vaginale in menopausa: fisiopatologia, sintomi e terapia – Parte 3
Parole chiave:
Atrofia vulvovaginale
Menopausa e premenopausa
Secchezza vaginale