Sintesi dell'intervista e punti chiave
Si tratta di situazioni che riconoscono diversi fattori predisponenti, e soprattutto una sorta di circolarità che finisce per impedire alla donna di uscire dal tunnel del dolore. Per guarire, è indispensabile lasciarsi alle spalle il minimalismo terapeutico basato sull’uso esclusivo degli antibiotici e adottare strategie di cura più articolate e innovative.
Nella prima parte di questa intervista a Radio Ies, la professoressa Graziottin illustra:
- come la principale causa di dispareunia introitale sia la vestibolite vulvare;
- le caratteristiche cliniche della vestibolite;
- come spesso l’infiammazione sia dovuta a un’infezione da Candida;
- da che cosa è determinata la vulnerabilità di un numero crescente di donne alle infezioni di questo tipo;
- perché nel 15% dei casi la Candida sussiste anche in presenza di un tampone vaginale negativo;
- altri due fattori che predispongono alle vestibolite vulvare: la contrazione dei muscoli perivaginali e la secchezza vaginale da carenza estrogenica;
- in che modo la contrazione muscolare favorisce l’insorgere parallelo della cistite;
- la prevalenza delle cistite post coitale;
- perché nei casi di vaginite e/o cistite recidivante ricorrere agli antibiotici non basta, e può anzi rivelarsi controproducente;
- la conseguente necessità di un ragionamento clinico nuovo, che miri davvero al cuore del problema.
Per gentile concessione di Radio IES
- La serie completa
- Cistiti e vaginiti recidivanti: nuove frontiere terapeutiche – Parte 1
- Cistiti e vaginiti recidivanti: nuove frontiere terapeutiche – Parte 2
Parole chiave:
Candida recidivante
Cistite
Cistite post coitale
Dolore ai rapporti / Dispareunia
Vestibolite vulvare / Vestibolodinia provocata
Vulvo-vaginite