Sintesi dell'intervista e punti chiave
Quali rischi si corrono quando la cistite e la vaginite vengono affrontate solo con gli antibiotici? Che cosa fanno i germi quando attaccano la vescica o la vagina? Che cosa si deve fare per curare queste patologie in modo efficace e tale da spezzare il circolo vizioso delle recidive?
Nella seconda e ultima parte di questa intervista a Radio Ies, la professoressa Graziottin illustra:
- come a questo tipo di malattie infettive non venga data la necessaria attenzione formativa nelle scuole di medicina;
- come anche le linee guida internazionali insistano sul ricorso agli antibiotici per debellare il problema;
- che cosa succede, nel medio-lungo termine, quando ci si limita a questo tipo di terapia: aumento delle resistenze batteriche, devastazione degli ecosistemi locali, attivazione di ulteriori ceppi patogeni, alterazioni secondarie dei tessuti;
- che cosa fa l’Escherichia Coli quando attacca la parete della vagina o della vescica, con particolare riferimento al concetto di biofilm patogeno come base imprescindibile per la resistenza agli antibiotici e la recidività;
- come il giusto approccio terapeutico preveda di affrontare tutti i fattori predisponenti, precipitanti e di mantenimento che concorrono a determinare la cistite e la vaginite;
- i pilastri della cura della cistite: regolarizzazione dell’intestino, attenuazione dell’ipertono muscolare, normalizzazione dei livelli estrogenici, assunzione di probiotici, stili di vita sani (a livello di alimentazione e abbigliamento).
Per gentile concessione di Radio IES
- La serie completa
- Cistiti e vaginiti recidivanti: nuove frontiere terapeutiche – Parte 1
- Cistiti e vaginiti recidivanti: nuove frontiere terapeutiche – Parte 2
Parole chiave:
Biofilm patogeni
Cistite
Traslocazione batterica
Vulvo-vaginite