Sintesi dell'intervista e punti chiave
La secchezza genitale è molto frequente: circa il 70 per cento delle donne ha questa sensazione nel corso della vita, almeno per alcuni periodi. Il disturbo tende ad aumentare con l’età: dipende infatti dall’effetto negativo che l’invecchiamento e la menopausa hanno sugli ecosistemi vaginali e vulvari, sullo stato di nutrizione e idratazione dei tessuti e delle mucose, e sulla loro capacità di difendersi dagli agenti infettivi e dai traumi fisici e chimici.
In questa intervista spieghiamo:
- che cos’è un ecosistema: è l’insieme delle popolazioni di microrganismi che abitano le diverse parti del corpo a contatto con il mondo esterno. Ciascun ecosistema (cutaneo, vulvare, vaginale, buccale, intestinale) svolge funzioni preziose per la nostra salute e va rispettato con attenzione;
- l’effetto negativo degli antibiotici sull’equilibrio degli ecosistemi;
- le cause della secchezza vulvare: biologiche (carenza di estrogeni e testosterone secondaria a menopausa; lichen sclerosus) e legate agli stili di vita (detergenti intimi aggressivi, vestiario troppo aderente);
- le cause della secchezza vaginale: biologiche (carenza di estrogeni secondaria ad amenorrea, puerperio, menopausa) e psicosessuali (inadeguata eccitazione sessuale, per ragioni psichiche e/o relazionali). La secchezza vaginale provoca a sua volta dispareunia, ossia un dolore di intensità variabile alla penetrazione;
- i rimedi contro la secchezza genitale: a livello di stili di vita (detergenti compatibili con il pH degli ecosistemi vulvare e vaginale; indumenti non attillati e che favoriscano la traspirazione; alternanza di tamponi interni e assorbenti esterni durante le mestruazioni) e di intervento medico (terapia ormonale sostitutiva, cicli di terapia cortisonica o con pomata galenica al testosterone).
Parole chiave:
Menopausa e premenopausa
Secchezza genitale
Secchezza vaginale