Sintesi dell'intervista e punti chiave
Quali sono le migliori soluzioni oggi disponibili? Perché il cerotto è il metodo di prima scelta?
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- perché le patologie del tratto gastro-intestinale possono ridurre l’efficacia del contraccettivo orale;
- come questi disturbi non siano puramente psicologici o dovuti a stress, ma espressione di un’infiammazione della parete intestinale, con conseguenti alterazioni anatomiche e funzionali;
- i metodi alternativi alla pillola: cerotto transdermico, anello vaginale, spirale intrauterina, impianto sottocutaneo;
- tutti i vantaggi del cerotto, anche per la donna dinamica e sportiva;
- perché l’anello vaginale è meno indicato del cerotto per le donne affette da intolleranze alimentari;
- in quali casi si può scegliere la spirale intrauterina;
- la minore praticità dell’impianto sottocutaneo;
- le caratteristiche cliniche della sindrome dell’intestino irritabile;
- come si accerta l’effettiva presenza di un’intolleranza al lattosio;
- che cosa bisogna fare quando si eliminino dalla dieta latte e latticini;
- gli studi in corso per sviluppare una pillola senza glutine.
Per gentile concessione di Gynevra.it
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Parole chiave:
Allergie e intolleranze
Anello vaginale contraccettivo
Celiachia
Cerotto contraccettivo
Impianto contraccettivo sottocutaneo
Pillola contraccettiva
Sindrome dell'intestino irritabile