Sintesi del video e punti chiave
Quali vantaggi assicura il cerotto? Perché l’anello vaginale, invece, non è consigliato?
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come, nelle intolleranze più severe, anche una minima quantità di lattosio o di glutine contenuta nei farmaci possa scatenare sintomi molto fastidiosi;
- i tre vantaggi del cerotto: la sua efficacia contraccettiva non è messa a repentaglio da eventi gastrointestinali di origine infiammatoria, come la diarrea prolungata; il principio attivo è somministrato con livelli plasmatici costanti; il farmaco è decisamente più leggero per il fegato;
- come gli stati infiammatori cronici e le alterazioni dell’ecosistema intestinale tendano a provocare anche vaginiti recidivanti, soprattutto da Candida;
- come, secondo gli studi più recenti, l’anello vaginale tenda a facilitare queste recidive, e non sia quindi indicato per le donne affette da intolleranze alimentari.
- La serie completa
- Intolleranze alimentari – Parte 1: quale impatto possono avere sull'efficacia della pillola contraccettiva?
- Intolleranze alimentari – Parte 2: che cosa dovrebbe sapere la donna
- Intolleranze alimentari – Parte 3: alcuni consigli importanti per la salute dell'osso e la gravidanza
- Intolleranze alimentari – Parte 4: celiachia e rischi per la fertilità
- Intolleranze alimentari – Parte 5: che cosa bisogna fare quando si eliminano i latticini dalla dieta
- Intolleranze alimentari – Parte 6: qual è il contraccettivo più sicuro?
- Intolleranze alimentari – Parte 7: qual è il contraccettivo più gradito dalle donne?
Parole chiave:
Allergie e intolleranze
Celiachia
Cerotto contraccettivo