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Dopo la menopausa: disturbi vulvo-vaginali, vescicali e sessuali

Dopo la menopausa: disturbi vulvo-vaginali, vescicali e sessuali

12/02/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Focus Salute, format televisivo Italpress sviluppato in collaborazione con Alessandra Graziottin

Sintesi del video e punti chiave

La sindrome genito-urinaria della menopausa è caratterizzata da tre gruppi di sintomi: vulvo-vaginali (secchezza, bruciore, prurito, perdite), vescicali (urgenza, incontinenza urinaria, cistiti recidivanti) e sessuali (scarsa lubrificazione, dolore ai rapporti, riduzione del desiderio, appannamento dell’orgasmo). A questi sintomi corrispondono precisi segni anatomici, come l’assottigliamento a tutto spessore dei tessuti e delle strutture. In positivo, con le giuste terapie locali, si possono recuperare un buon trofismo e uno stato di salute soddisfacente.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come cambia l’aspetto dei genitali femminili con la menopausa;
- che cosa accade, in particolare, ai corpi cavernosi, strutture fondamentali per un’adeguata eccitazione;
- la componente muscolare del dolore alla penetrazione;
- quali funzioni svolgono le “rugae” che ricoprono la parete interna della vagina, e come si modificano con l’invecchiamento;
- la parallela involuzione dei vasi sanguigni vaginali, indispensabili per la lubrificazione, e della clitoride, sia nella porzione visibile (glande e parte iniziale dell’asta) che in quella invisibile (parte terminale dell’asta e crura);
- la catena di eventi biologici ed emotivi che dalla secchezza vaginale porta al dolore e all’evitamento sessuale;
- gli opposti effetti che le diverse modalità dei parti possono determinare sui muscoli del pavimento pelvico (ipertono, ipotono);
- gli ormoni che possono essere utilizzati per la terapia locale;
- le principali terapie non ormonali: probiotici, vitamina E, ospemifene, acido ialuronico, ossigenoterapia, spermidina (associata ad acido ialuronico), diazepam vaginale, laser;
- che cos’è la spermidina, e perché è una sostanza anti-age di estremo interesse clinico;
- come la cura vada personalizzata, come un abito su misura, in funzione del numero di anni trascorsi dalla menopausa, delle indicazioni e contro-indicazioni ai diversi farmaci, delle esigenze e preferenze della paziente;
- la possibilità di condividere con il/la partner gli esercizi di stretching volti ad allentare la tensione muscolare, vivendoli insieme come un preliminare erotico;
- i sintomi del lichen sclero-atrofico vulvare, una patologia autoimmune che si può sommare all’atrofia menopausale;
- le terapie del lichen nella fasi acute e nel lungo termine.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa

Parole chiave:
Atrofia vulvovaginale Clitoride Disturbi del desiderio Disturbi dell'eccitazione Dolore ai rapporti / Dispareunia Lichen Menopausa e premenopausa Pavimento pelvico Sindrome genito-urinaria della menopausa Spermidina Terapia ormonale locale Vagina

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