Sintesi dell'intervista e punti chiave
Nella prima parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- il rischio di eventi tromboembolici a 12 mesi nelle donne che non assumono farmaci;
- i più importanti fattori di rischio generale: accumulo di colesterolo nei vasi sanguigni; stasi venosa da immobilità o ridotta mobilità; tendenza genetica all’ipercoagulazione; stili di vita errati (sedentarietà, sovrappeso e fumo in primis); inadeguato controllo di patologie predisponenti, come il diabete;
- il modesto incremento di rischio legato alla pillola contraccettiva, peraltro documentato da studi condotti su donne che presentavano numerosi fattori di rischio confondenti;
- come la predisposizione genetica non implichi un destino ineluttabile di malattia, ma solo una possibilità, e possa quindi essere modulata da corretti stili di vita, come appare evidente nella prevenzione del diabete o dell’osteoporosi;
- la dimostrata azione protettiva della pillola e della terapia ormonale sostitutiva nei confronti dell’infezione da Covid grave o fatale.
Per gentile concessione di Radio Gamma 5
- La serie completa
- Farmaci ormonali e rischio tromboembolico - Parte 1
- Farmaci ormonali e rischio tromboembolico - Parte 2
Parole chiave:
Colesterolo
Covid e long Covid
Diabete
Fumo
Genetica e fattori genetici
Peso corporeo
Pillola contraccettiva
Sport e movimento fisico
Stili di vita
Trombosi e rischio tromboembolico