Funzioni fisiologiche della lingua: i danni dell'invecchiamento

“Gusto” è una parola ricca di significati: rimanda all’abbondanza dell’energia personale (gustare la vita), al piacere del cibo (gustare un alimento), all’attrazione e al piacere fisico (il gusto dei baci). Purtroppo, però, con la menopausa questo senso meraviglioso si altera e si impoverisce. Ciò è dovuto a fattori biologici che coinvolgono anche la lingua, la sua anatomia e le sue funzioni.
Perché con l’invecchiamento apprezziamo meno il sapore dei cibi e li digeriamo con maggior fatica? Perché certe percezioni gustative sembrano alterarsi? A che cosa è dovuto il senso di secchezza che prende la lingua e la bocca, o la difficoltà di articolare correttamente le parole?
In questa intervista per la trasmissione “Essere e benessere” di Radio 24, la professoressa Graziottin illustra:
- che cosa sono le ghiandole “esocrine”, a cui appartengono anche le salivari;
- come il funzionamento di queste ghiandole sia condizionato dai livelli di estrogeni, e risulti dunque alterato quando la donna in menopausa non assuma una terapia ormonale sostitutiva su misura;
- le conseguenze della ridotta salivazione sulle papille gustative della lingua: minore percezione dei sapori alimentari, ma anche dei feromoni che veicolano l’attrazione sessuale;
- gli altri importanti effetti della carenza estrogenica e dell’invecchiamento dei tessuti: innalzamento della soglia di percezione del dolce e del salato, alterazione dei condimenti e del regime alimentare, bruciore alla bocca (“burning syndrome”), difficoltà di fonazione;
- l’importanza di affrontare senza indugio questi problemi, perché l’efficacia delle terapie dipende anche della loro tempestività.

Per gentile concessione di Radio 24