Sintesi dell'intervista e punti chiave
Come si modifica la vitalità degli ovociti con l’avanzare dell’età? Quali sono i rischi di un concepimento dopo i 40 anni? In che modo si può diagnosticare se il nascituro è sano? Che cosa comporta la procedura dell’ovodonazione?
In questa intervista illustriamo:
- i dati italiani sui concepimenti over 40 negli ultimi dieci anni;
- come questa età sia effettivamente una soglia oltre la quale la gravidanza può diventare problematica;
- il ritmo di invecchiamento degli ovociti, e i rischi che comporta per il corretto sviluppo del feto;
- le potenzialità informative della diagnosi prenatale;
- quando e come si svolge la villocentesi, e perché ci può fornire dati sicuri su numerosi aspetti dello sviluppo fetale;
- le principali anomalie e malattie genetiche che possono essere diagnosticate con le tecniche oggi utilizzate;
- le caratteristiche della fecondazione assistita con ovodonazione;
- a quali condizioni si può procedere con questo metodo: utero normale, cure ormonali (se la donna è già in menopausa), partner fertile;
- quali fattori biologici fanno della donna ricevente non solo un “contenitore” della gestazione, ma una protagonista attiva dell’espressione effettiva del patrimonio genetico del bambino;
- come fino ai cinquant’anni, o poco più, non vi siano sostanziali differenze fra una gravidanza con ovodonazione rispetto a una gravidanza con concepimento spontaneo, a quarant’anni.
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Parole chiave:
Fecondazione assistita
Fertilità e infertilità
Invecchiamento genitale
Primo figlio