Sintesi dell'intervista e punti chiave
Nella terza e ultima parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- come sia indispensabile considerare la terapia ormonale sostitutiva con uno sguardo saggio e clinicamente equilibrato;
- l’importanza di mettere a punto, in assenza di controindicazioni maggiori, un vestito ormonale “su misura” per ridurre il rischio di morbilità e mortalità connesso alla menopausa precoce;
- perché l’estradiolo e il progesterone bioidentici sono gli ormoni più sicuri;
- perché, soprattutto nella menopausa precoce, è importante dosare anche, ed eventualmente integrare, il testosterone libero e il deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S);
- i primi sintomi della menopausa precoce spontanea: irregolarità mestruali, alterazioni del sonno, tachicardie notturne, prime vampate, dolori articolari, malfunzionamenti intestinali, tendenza a ingrassare;
- come il corpo sia il nostro migliore amico, e vada protetto con una strategia medica efficace: anamnesi accurata, esame obiettivo completo, accertamenti specialistici mirati, diagnosi precoce, terapia tempestiva.
L’intervista si conclude con alcune domande delle ascoltatrici in tema di menopausa tardiva, fibromatosi uterina e flussi abbondanti.
Per gentile concessione di Radio Gamma Cinque
- La serie completa
- Menopausa precoce – Parte 1: Segnali d'allarme e fattori predisponenti
- Menopausa precoce – Parte 2: Aspetti iatrogeni e impatto sul cervello
- Menopausa precoce – Parte 3: Terapia ormonale sostitutiva
Parole chiave:
DHEA (deidroepiandrosterone)
Estrogeni
Menopausa iatrogena
Menopausa precoce
Progesterone e progestinici
Terapia ormonale sostitutiva
Testosterone