Sintesi dell'intervista e punti chiave
Chi, fra la donna e il medico, deve scegliere se procedere al parto vaginale o a quello cesareo? Come si riduce il rischio di malformazioni? Che cosa può fare la donna per evitare la depressione post parto?
Nella seconda e ultima parte di questa intervista, la professoressa Graziottin illustra:
- come non esista un parto senza rischi, né vaginale né cesareo;
- perché la scelta fra parto cesareo e parto vaginale dovrebbe sempre essere condivisa dalla donna e dal medico;
- come il medico, in particolare, debba identificare già durante la gravidanza i fattori che consigliano e quelli che sconsigliano il parto per via vaginale;
- quattro situazioni che normalmente rendono necessario il parto cesareo: pavimento pelvico ipertonico e non preparato; dolore pelvico; feto di grosse dimensioni (“macrosoma”); età superiore ai 40 anni e tessuti rigidi;
- come l’obiettivo prioritario della comunicazione medico-paziente sia quello di informare la donna sui pro e i contro delle due soluzioni, e di renderla pienamente soddisfatta della scelta effettuata;
- quali sono i principali alleati di una gravidanza serena, e perché: acido folico, omega 3, esami preconcezionali;
- che cosa fare dopo il parto: riabilitazione del pavimento pelvico, per prevenire l’incontinenza e il dolore ai rapporti; assunzione, per almeno tre mesi, di ferro, omega 3, magnesio, calcio e vitamina D, per contrastare la debolezza e la depressione puerperale.
Per gentile concessione di Music and Medicine 2.0 - Radio Manà Manà
- La serie completa
- Parto e salute: come stare bene dopo la nascita di un figlio – Parte 1
- Parto e salute: come stare bene dopo la nascita di un figlio – Parte 2
Link correlati:Integratori: prima, durante e dopo la gravidanza
Parole chiave:
Acido folico / Vitamina B9
Depressione post parto
Dolore ai rapporti / Dispareunia
Dolore post parto
Esami preconcezionali
Integratori alimentari
Parto vaginale / Parto cesareo
Pavimento pelvico
Puerperio
Rapporto medico-paziente