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Pillola contraccettiva e candida: una correlazione da interpretare

Pillola contraccettiva e candida: una correlazione da interpretare

27/10/2022

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Molte donne lamentano l’insorgenza della vaginite da candida durante l’assunzione della pillola. E temono di non potere più utilizzare questo prezioso contraccettivo. La correlazione non è così diretta: la pillola può accrescere, in determinate circostanze, la vulnerabilità al disturbo e, in particolare, il dolore ai rapporti che ne deriva; ma le cause primarie della candidosi sono completamente diverse e possono essere curate solo dopo un’accurata diagnosi differenziale.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- le due tipiche modalità di manifestazione delle infezioni da candida;
- la risposta immunoallergica che, nelle donne predisposte, provoca nel tempo le recidive di candida, pur in presenza di tamponi vaginali negativi;
- perché, in assenza di cure, la donna sessualmente attiva rischia di sviluppare una vestibolite vulvare, ossia un’infiammazione cronica dell’introito vaginale che rende estremamente dolorosi i tentativi di penetrazione;
- i segni e i sintomi che confermano la presenza dell’infiammazione;
- in che modo il dolore ai rapporti può essere amplificato dall’ipertono dei muscoli del pavimento pelvico e dal dosaggio estrogenico della pillola;
- come condurre l’esame medico obiettivo, in modo da individuare i fattori di rischio realmente in gioco e impostare un’efficace terapia.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Parole chiave:
Candida recidivante Dolore ai rapporti / Dispareunia Infiammazione Lubrificazione vaginale Pavimento pelvico Pillola contraccettiva Sistema immunitario Vestibolite vulvare / Vestibolodinia provocata Vulvo-vaginite

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