Sintesi dell'intervista e punti chiave
In questa intervista illustriamo:
- il meccanismo psicologico in base al quale l’assenza dei genitori, e soprattutto della mamma, può provocare nei bambini un forte stress, specie in quelli di carattere più ansioso;
- il potere straordinario della voce umana di far sentire presente una persona fisicamente lontana, e di acquietare le ansie più profonde del bambino. Questo, a maggior ragione, è vero per la voce della mamma o del papà, ed è per questo motivo che il racconto non va delegato ai vari CD di fiabe disponibili in commercio;
- come scegliere le fiabe: è essenziale che – per argomento e modalità narrativa – siano adatte all’età;
- come iniziare: leggendo le fiabe alla sera, prima che il bambino vada a dormire, prendendosi il tempo necessario e crescendo poco per volta nella capacità di dare colore e vivacità alla narrazione;
- l’importanza di accompagnare la lettura con un gesto affettuoso – una carezza, un bacio – per far sentire al bambino quanto sia prezioso e creare una potente sinergia con la voce che narra e rassicura;
- il momento in cui il bambino sceglierà spontaneamente la sua fiaba preferita, ossia quella che offre la risposta emotiva più rasserenante agli interrogativi e spesso alle ansie che egli porta silenziosamente dentro di sé. A quel punto punto la “gestazione psichica” è terminata, e la mamma è pronta a registrare la fiaba;
- le occasioni migliori per far ascoltare il racconto durante la giornata;
- l’effetto calmante che questo processo può avere anche per i genitori, perché attenua i sensi di colpa e aiuta ad entrare in dialogo profondo con il bambino.