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Commento a:
Vetrani C, Barrea L, Rispoli R, Verde L, De Alteriis G, Docimo A, Auriemma RS, Colao A, Savastano S, Muscogiuri G.
Mediterranean diet: what are the consequences for menopause?
Front Endocrinol (Lausanne). 2022 Apr 25;13:886824. doi: 10.3389/fendo.2022.886824
Verificare se l’aderenza alla dieta mediterranea possa mitigare i sintomi della menopausa nelle donne affette da obesità: è questo l’obiettivo dello studio osservazionale trasversale coordinato da Giovanna Muscogiuri, del Dipartimento di Medicina clinica e chirurgica dell’Università Federico II di Napoli. La dottoressa Muscogiuri fa anche parte dello staff della Cattedra Unesco “Educazione alla Salute e allo sviluppo sostenibile”, di cui è Chairholder la professoressa Annamaria Colao, che ha preso parte al lavoro. L’obiettivo della Cattedra Unesco di Napoli è promuovere la salute della popolazione agendo sui fattori culturali, nutrizionali e ambientali.
Lo studio è stato condotto su 100 donne (età media: 57.1 ± 7.3 anni; indice di massa corporea: 35.0 ± 5.5), delle quali sono state verificate:
- l’aderenza alla dieta mediterranea, tramite il questionario PREDIMED (PREvenzione con DIeta MEDiterranea);
- la qualità del sonno, con il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI);
- la severità dei sintomi menopausali, per mezzo della Menopausal Rating Scale (MRS).
Questi, in sintesi, i risultati:
- il punteggio medio PREDIMED è 7.82 ± 1.66, il che indica una media aderenza alla dieta mediterranea (≤5 scarsa aderenza; 6-9 media aderenza; >10 buona aderenza);
- le donne con i più severi sintomi menopausali hanno un punteggio PREDIMED significativamente inferiore rispetto a quelle con sintomi moderati o assenti (p=0.036);
- il consumo di legumi correla con sintomi menopausali meno intensi (r= -0.201, p=0.045);
- il consumo di olio extra-vergine di oliva riduce il rischio di sintomi psico-emotivi (r= -0.230 p=0.021);
- il 79% delle partecipanti lamentava un sonno di scarsa qualità (punteggio medio del PSQI: 8.68 ± 3.6);
- le donne con i sintomi menopausali più severi dormivano peggio delle altre.
Lo studio conferma l’importanza di promuovere un’alimentazione sana, ispirata ai principi della dieta mediterranea, a tutte le età, e in particolare alle donne in menopausa sovrappeso o obese.
Vetrani C, Barrea L, Rispoli R, Verde L, De Alteriis G, Docimo A, Auriemma RS, Colao A, Savastano S, Muscogiuri G.
Mediterranean diet: what are the consequences for menopause?
Front Endocrinol (Lausanne). 2022 Apr 25;13:886824. doi: 10.3389/fendo.2022.886824
Verificare se l’aderenza alla dieta mediterranea possa mitigare i sintomi della menopausa nelle donne affette da obesità: è questo l’obiettivo dello studio osservazionale trasversale coordinato da Giovanna Muscogiuri, del Dipartimento di Medicina clinica e chirurgica dell’Università Federico II di Napoli. La dottoressa Muscogiuri fa anche parte dello staff della Cattedra Unesco “Educazione alla Salute e allo sviluppo sostenibile”, di cui è Chairholder la professoressa Annamaria Colao, che ha preso parte al lavoro. L’obiettivo della Cattedra Unesco di Napoli è promuovere la salute della popolazione agendo sui fattori culturali, nutrizionali e ambientali.
Lo studio è stato condotto su 100 donne (età media: 57.1 ± 7.3 anni; indice di massa corporea: 35.0 ± 5.5), delle quali sono state verificate:
- l’aderenza alla dieta mediterranea, tramite il questionario PREDIMED (PREvenzione con DIeta MEDiterranea);
- la qualità del sonno, con il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI);
- la severità dei sintomi menopausali, per mezzo della Menopausal Rating Scale (MRS).
Questi, in sintesi, i risultati:
- il punteggio medio PREDIMED è 7.82 ± 1.66, il che indica una media aderenza alla dieta mediterranea (≤5 scarsa aderenza; 6-9 media aderenza; >10 buona aderenza);
- le donne con i più severi sintomi menopausali hanno un punteggio PREDIMED significativamente inferiore rispetto a quelle con sintomi moderati o assenti (p=0.036);
- il consumo di legumi correla con sintomi menopausali meno intensi (r= -0.201, p=0.045);
- il consumo di olio extra-vergine di oliva riduce il rischio di sintomi psico-emotivi (r= -0.230 p=0.021);
- il 79% delle partecipanti lamentava un sonno di scarsa qualità (punteggio medio del PSQI: 8.68 ± 3.6);
- le donne con i sintomi menopausali più severi dormivano peggio delle altre.
Lo studio conferma l’importanza di promuovere un’alimentazione sana, ispirata ai principi della dieta mediterranea, a tutte le età, e in particolare alle donne in menopausa sovrappeso o obese.
