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Anorgasmia femminile: fattori predisponenti e orientamenti terapeutici

Anorgasmia femminile: fattori predisponenti e orientamenti terapeutici

31/05/2009

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

A cura di: Anna Gallicchio

Sintesi dell'intervista e punti chiave

L’impossibilità di raggiungere l’orgasmo, per una giovane donna che si senta sinceramente innamorata del proprio partner, può diventare con il tempo una fonte di grave preoccupazione: non solo perché costituisce un’indiscutibile ferita per la sua identità sessuale, ma anche perché può essere il segnale di qualche problema di salute e, alla lunga, tradursi in un fattore di rischio per la tenuta della relazione di coppia. E’ quindi indispensabile non banalizzare il problema, aspettando che passi da solo o pensando che si tratti semplicemente di una fissazione: solo con una diagnosi differenziale corretta si possono infatti stabilire le cause del disturbo e definire la cura più adeguata. Il blocco può infatti dipendere da numerosi fattori biologici e/o psicologici, e talora può persino essere ricondotto a un problema sessuale del partner. In positivo, con la giusta terapia si può risolvere il problema in tempi anche brevi, e ritrovare così la perduta serenità.
Quali sono le principali cause dell’anorgasmia femminile, quando la paziente sia di giovane età? Come si curano? Quali disfunzioni sessuali maschili possono contribuire al problema?
In questa intervista illustriamo:
- alcuni fattori che possono alimentare o mantenere il disturbo: scarsa confidenza con il partner, ansia da prestazione, dolore alla penetrazione (con conseguente inibizione dell’eccitazione genitale e dell’orgasmo), assenza o insufficiente sviluppo del “punto G”;
- che cos’è il punto G e perché può influenzare l’intensità dell’orgasmo in modo così variabile da donna a donna;
- come la dispareunia possa a propria volta essere provocata da un ipertono dei muscoli perivaginali e/o da secchezza vaginale;
- che cosa si deve fare se l’esame del pH indica che la secchezza è determinata da una carenza estrogenica e dalla conseguente alterazione dell’ecosistema vaginale;
- come si può imparare a rilassare i muscoli contratti e a percepire con maggiore precisione le sensazioni trasmesse dalla penetrazione;
- perché un eventuale disturbo di ejaculazione precoce del partner può peggiorare la situazione;
- l’importanza che la diagnosi e la terapia non trascurino alcun fattore predisponente, a livello biologico, psicologico e relazionale.

Parole chiave:
Disturbi dell'orgasmo / Anorgasmia

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