Sintesi dell'intervista e punti chiave
In questa intervista spieghiamo:
- perché il fumo è una vera e propria dipendenza, e perché quindi non è vero che con un po’ di buona volontà si può smettere quando si vuole: a questo proposito ci serviamo dei criteri di classificazione fissati a livello internazionale dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV);
- i danni del fumo sull’apparato riproduttivo femminile e sulla fertilità: riduzione della probabilità di concepire o di portare a termine la gravidanza, maggiore rischio di aborto e di malformazioni, tossicità diretta per il feto, maggiore probabilità di menopausa precoce;
- i danni psicofisici cui possono andare incontro i figli delle donne fumatrici: più frequenti morti improvvise in culla, più numerosi casi di asma, otite e bronchite recidivante, maggior rischio di tumori cerebrali e – da grandi – maggiori probabilità di fumare a propria volta;
- le correlazioni tra fumo e tumori femminili, non solo dei polmoni ma anche della mammella, del collo dell’utero (per l’effetto potenziante dell’azione cancerogena del Papillomavirus) e della vescica.
- La serie completa
- Donne e fumo: un'alleanza pericolosa - Prima parte
- Donne e fumo: un'alleanza pericolosa - Seconda parte
Parole chiave:
Fumo
Salute femminile