Mestruazione: una differenza di genere per eccellenza - 5: I sintomi mestruali

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei disturbi mestruali e dei meccanismi biologici che li alimentano. Con un’importante novità: oggi introduciamo il concetto di “terapia contraccettiva”, legato a sua volta al regime di assunzione del contraccettivo ormonale. Un approccio che si è evoluto nel tempo, passando dal classico 21+7 scelto da Pinkus negli anni Cinquanta ai regimi estesi (24+4; 26+2) e continuativi (senza interruzioni).
Nella quinta parte di questo video la professoressa Graziottin illustra:
- per quali motivi culturali Pinkus introdusse 7 giorni di pausa nell’assunzione delle prime pillole contraccettive;
- come, seppure in forma ridotta, i sintomi mestruali si presentino anche durante la “mestruazione” indotta dall’interruzione del contraccettivo;
- come, di conseguenza, la riduzione dell’intervallo libero da ormoni – abbinata alle terapie specialistiche – costituisca un’efficace cura a basso costo delle patologie catameniali;
- qual è il denominatore comune fra mestruazione e sintomi associati;
- che cosa si intende per “asse intestino-cervello” e “cervello viscerale”, e perché questi concetti sono importanti soprattutto per la salute femminile;
- come i sintomi mestruali più frequenti possano essere ricondotti proprio alla sfera addominale e alla sfera cerebrale;
- la fisiopatologia di due tipici disturbi catameniali: la flessione dell’umore, sino alla franca depressione, e la cefalea.

Per gentile concessione di By-Business Center