Alla radice delle infezioni sessuali: perché si usa poco il profilattico

Secondo un’indagine condotta sugli studenti universitari dall’Istituto Superiore di Sanità, il 57% dei ragazzi e il 41% delle ragazze hanno rapporti occasionali; il 22% non usa il profilattico nei rapporti occasionali, e il 29% in quelli abituali; il 24% si affida al coito interrotto, che però non difende dalle infezioni sessuali, e il 5% non adotta alcun metodo contraccettivo, perché non è consapevole dei rischi derivanti dai rapporti non protetti. Dati che confermano la necessità di una capillare educazione alla sessualità, per prevenire sia le gravidanze indesiderate sia le patologie a trasmissione sessuale.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- quali sono i fattori che espongono maggiormente i giovani al rischio di malattie anche gravi e concepimenti casuali: impulsività e incapacità di controllare gli impulsi; senso di solitudine (con conseguente investimento emotivo sul cibo, sull’alcol e sul sesso occasionale); promiscuità compulsiva e bulimia seduttiva; idealizzazione della trasgressione e della performance erotica; scarso senso di responsabilità e scarsa autostima;
- le conseguenze di questo trend: non solo infezioni e gravidanze non programmate, ma anche abuso della contraccezione di emergenza, rischio oncologico e di infertilità, progressiva dipendenza da alcol e droghe (per “dopare” disinibizione ed eccitazione), rischio di violenze e abusi;
- quante pillole del giorno dopo vengono vendute mediamente in Italia nel corso di un anno;
- i pilastri della prevenzione: conoscenza delle principali malattie a trasmissione sessuale, vaccinazione anti HPV, lucidità e cautela in ogni circostanza, uso costante del profilattico (in ogni forma di rapporto e sin dall’inizio del rapporto);
- che cosa può rispondere una ragazza al partner che non vuole usare il profilattico;
- come la candida ricorrente non sia dovuta al profilattico, ma a fattori di ordine muscolare che possono essere efficacemente affrontati con le giuste terapie.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa