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Papillomavirus: come funziona il vaccino, perché è sicuro e da quali ceppi protegge

Papillomavirus: come funziona il vaccino, perché è sicuro e da quali ceppi protegge

02/12/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Focus Salute, format televisivo Italpress sviluppato in collaborazione con Alessandra Graziottin

Sintesi del video e punti chiave

Perché è opportuno vaccinarsi contro il papillomavirus, un agente infettivo di cui molte persone intuiscono soltanto a grandi linee l’impatto sulla salute? Sottoporre alla vaccinazione i figli adolescenti è una misura corretta o rischiosa? Chi è già stato contagiato può vaccinarsi ugualmente? Sono domande importanti che interessano tutti: è quindi assolutamente opportuno conoscere le caratteristiche del vaccino, per poterlo utilizzare con convinzione e in piena sicurezza.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- le due componenti del virus: capside e DNA virale;
- perché l’HPV è un vero e proprio hacker biologico delle nostre cellule;
- le tre azioni che il virus svolge dopo avere alterato il funzionamento del nostro DNA cellulare: autoreplicazione; proliferazione cellulare benigna, con sviluppo di condilomi (ceppi 6 e 11); proliferazione anarchica e dunque maligna, con lesioni pre-tumorali e tumorali (ceppi 16 e 18);
- in che modo viene prodotto il vaccino, a partire dalla proteina L1 presente nel capside;
- perché questa proteina è paragonabile a un numero di targa, univoco per ogni ceppo virale;
- perché il vaccino è assolutamente sicuro e non può in alcun modo trasmettere l’infezione;
- i ceppi contro i quali agisce il vaccino nonavalente: 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, 58;
- perché il vaccino può proteggere da ulteriori ceppi, non direttamente presi di mira dalla preparazione farmacologica;
- come la vaccinazione possa essere fatta a qualsiasi età, e sia gratuita per le ragazze e i ragazzi di età compresa fra 11 e 14 anni;
- le più ampie condizioni di gratuità previste dalla Regione Veneto;
- le controindicazioni e i possibili effetti collaterali del vaccino, normalmente correlati agli eccipienti;
- perché i quadri clinici di immunodeficienza e immunosoppressione possono ridurre l’efficacia della copertura;
- come una vaccinazione effettuata dopo il contagio riduca del 40% circa le recidive riconducibili ai ceppi contratti, e protegga dagli altri;
- come, per contro, il vaccino non sia efficace contro le altre malattie a trasmissione sessuale, non sostituisca lo screening e non abbia effetti terapeutici, soprattutto sulle lesioni più avanzate – il che significa che rimangono fondamentali l’uso costante del profilattico, il controllo periodico con pap-test e le giuste terapie in caso di contagio:
- perché è opportuno vaccinare senza timore anche gli adolescenti maschi.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa

Parole chiave:
Farmaci / Controindicazioni Farmaci / Effetti collaterali Malattie sessualmente trasmesse Papillomavirus Profilattico Vaccino anti HPV

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