Sintesi del video e punti chiave
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- il carattere fortemente pro-infiammatorio delle fluttuazioni estrogeniche che contraddistinguono la perimenopausa;
- le più comuni conseguenze di tali fluttuazioni: cicli abbondanti e irregolari, con rischio di anemia e depressione; peggioramento della sindrome premestruale; prime vampate e disturbi del sonno, con conseguente stanchezza diurna; ansia e irritabilità; flessione del desiderio; aumento di peso e gonfiore addominale; primi dolori articolari;
- l’impatto del definitivo esaurimento ovarico sui quattro fondamentali dipartimenti del cervello (neurovegetativo, con vampate intense e insonnia; emotivo-affettivo, con ulteriore aumento di ansia e depressione; cognitivo, con difficoltà di attenzione, concentrazione e memoria; motorio, con crescenti limiti di movimento e rischio di parkinsonismo) e sugli altri principali apparati (cardiovascolare, con rischio di ipertensione, ictus e infarto; muscolare, con sarcopenia e perdita di forza; osteoarticolare, con osteopenia e osteoporosi; intestinale, con difficoltà digestive e irregolarità dell’alvo);
- perché le vampate determinano un enorme stress biologico;
- come la comparsa della menopausa prima dei 38 anni triplichi il rischio di decadimento cognitivo, sino all’Alzheimer;
- che cosa può fare la donna giovane che entra in perimenopausa precoce e, tuttavia, desidera un figlio: ricerca immediata di una gravidanza, crioconservazione degli ovociti;
- gli obiettivi della terapia (ridurre le fluttuazioni estrogeniche, normalizzare i livelli di progesterone, integrare il testosterone e il DHEA, combattere l’infiammazione) e le opzioni farmacologiche (progesterone naturale; pillola contraccettiva con estradiolo e un progestinico a scelta fra dienogest e nomegestrolo) nella fase di transizione;
- perché è fondamentale assumere il contraccettivo in modo continuativo, riducendo al minimo l’intervallo di tempo non coperto dagli ormoni;
- le indicazioni del testosterone locale e della fisioterapia;
- l’importanza di ottimizzare, in parallelo, gli stili di vita: alimentazione sana; movimento fisico quotidiano; pochissimo alcol; zero fumo e droghe;
- perché l’attività fisica, per esempio una bella camminata, produce i massimi benefici se praticata il mattino all’aria aperta;
- le soluzioni mediche per la vampate nel caso in cui la donna, per un pregresso tumore ormono-dipendente, non possa assumere la TOS: estratti di polline e pistillo, fezolinetant.
Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa
Parole chiave:
Ansia
Apparato e patologie cardiovascolari
Cervello / Sistema nervoso centrale
Depressione
Dolore osteo-articolare
Estratto di polline e pistillo
Fezolinetant
Funzioni cognitive - Disturbi cognitivi
Menopausa precoce
Osteoporosi e osteopenia
Sarcopenia
Sonno e disturbi del sonno
Sport e movimento fisico
Terapia contraccettiva
Vampate di calore