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Stress: che cos'è, quali fattori lo scatenano, da quali sistemi biologici è governato

Stress: che cos'è, quali fattori lo scatenano, da quali sistemi biologici è governato

02/09/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Focus Salute, format televisivo Italpress sviluppato in collaborazione con Alessandra Graziottin

Sintesi del video e punti chiave

Ci sentiamo stressati? Da quanto tempo? Perché lo siamo? per una malattia, una crisi di coppia, difficoltà sul lavoro, preoccupazioni per un figlio o un genitore? Nella nostra vita abbiamo sperimentato solo lo stress negativo, quello che a lungo andare ci deprime e ci toglie la salute, o anche lo stress positivo, che ci fa sentire più vivi e più creativi? La risposta a queste domande parte dagli studi condotti nel Novecento dal medico austriaco Hans Selye.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- le principali tappe che hanno portato Selye a scoprire lo stress, e a definirlo come risposta innata e immediata di adattamento che l’organismo pone in atto a fronte di un fattore lesivo o pericoloso;
- i tre stadi teorizzati da Selye per descrivere il decorso dello stress acuto: 1) reazione d’allarme (con mobilitazione delle forze biologiche di difesa); 2) stadio di resistenza (con adattamento al fattore stressante, o stressor, e ritorno alla normalità); 3) stadio di esaurimento (in caso di mancato adattamento, con cronicizzazione dello stress e progressiva depressione delle funzioni vitali);
- la differenza fra eustress (positivo) e distress (negativo), e fra stress acuto e stress cronico;
- come gli stressor possano essere fisici, emotivi, contestuali e ambientali;
- alcuni esempi concreti di stressor positivi e negativi per ciascuna delle quattro categorie;
- i sistemi fisici coinvolti nella gestione dello stress: sistema nervoso (viscerale, centrale e periferico); sistema immunitario; sistema ormonale; microbioma intestinale;
- i fattori che aiutano a combattere il distress (come il movimento fisico e il rispetto dei bioritmi) e, al contrario, quelli che offrono solo un aiuto illusorio (come l’alcol e il comfort food);
- perché l’attività fisica non deve mai essere eccessiva rispetto al personale livello di allenamento;
- perché l’alcol è il più infido dei falsi antistress e, con il tempo, può portare all’esaurimento della capacità dell’organismo di opporre una resistenza efficace ai fattori stressanti.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa

Parole chiave:
Alcol Bioritmi e master-clock Microbiota intestinale Sistema immunitario Sport e movimento fisico Stress

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