Stress: perché causa dolore, e lo peggiora

Lo sperimentiamo tutti: quando siamo stressati, soffriamo maggiormente di mal di testa, dolori addominali, indolenzimento muscolare e articolare. Un effetto puramente psicologico della tensione? Non solo: i fondamenti della relazione fra stress e dolore sono innanzitutto di natura biologica, anche se poi i fattori emotivi, ambientali e contestuali possono contribuire ad alleggerire, o ad aggravare, il quando clinico complessivo.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- perché l’evento biologico che collega stress e dolore è l’infiammazione;
- come l’intensità del dolore correli con la gravità dell’infiammazione, analogamente a quanto avviene in natura tra densità del fumo e violenza dell’incendio;
- i tre stadi dello stress, teorizzati nel Novecento dal medico austriaco Hans Selye: reazione d’allarme, resistenza, esaurimento;
- in che modo i quattro dipartimenti che operano alle dipendenze del nostro “ministero” di difesa della salute (nervoso, immunitario, ormonale, intestinale) inducono la cronicizzazione del dolore, e la sua trasformazione da nocicettivo (segnale di un danno in corso) a neuropatico, ossia malattia in sé, e poi nociplastico;
- la differenza tra infiammazione fisiologica e infiammazione patologica;
- i meccanismi cerebrali e midollari che determinano l’intensità e il grado di persistenza del dolore percepito a livello cosciente;
- che cosa si intende, in particolare, per “controllo di porta” dei segnali dolorosi che viaggiano dalla periferia del corpo al cervello;
- i principali fattori emotivi, ambientali e contestuali che possono alleviare o aggravare lo stress;
- i due principali meccanismi neurologici per cui massaggiare il pancino di un neonato colpito da una colica attenua il dolore e rasserena il piccolo;
- perché un buon rapporto con i medici e gli altri operatori della salute accelera la ripresa dopo un intervento chirurgico e riduce il ricorso agli analgesici, soprattutto nelle persone anziane.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa