Sintesi dell'intervista e punti chiave
Da quali disturbi può essere provocata l’ejaculazione precoce secondaria? Quali sono le soluzioni più efficaci all’eccessiva velocità? Quali comportamenti vanno evitati?
Nella seconda e ultima parte dell’intervista per la trasmissione “Medicina, salute, benessere” di Radio IeS, la professoressa Graziottin illustra:
- come l’ejaculazione precoce possa essere primaria, o secondaria ad altri problemi sessuali e/o urologici;
- le principali cause della precocità secondaria: deficit di erezione e conseguente ansia anticipatoria; prostatiti e altre patologie urogenitali su base infiammatoria; disturbi neurologici;
- come l’uomo, e la coppia, debbano evitare ogni forma di autodiagnosi e autoterapia, e rivolgersi invece al medico di fiducia per capire le radici del problema;
- perché l’alcol non è mai una terapia, ed espone anzi a pericolose dipendenze anche sul piano sessuale;
- in che misura la dapoxetina migliora l’autocontrollo e il tempo di latenza eiaculatoria intravaginale;
- benefici e limiti dei profilattici ritardanti;
- il positivo contributo delle tecniche di rilassamento e di un sonno regolare;
- perché, in ogni caso, l’uso del profilattico rappresenta una scelta di responsabilità verso se stessi e la partner.
Per gentile concessione di Radio IeS
- La serie completa
- Eiaculazione precoce, un disturbo che si può curare – Parte 1
- Eiaculazione precoce, un disturbo che si può curare – Parte 2
Parole chiave:
Eiaculazione precoce