Sintesi dell'intervista e punti chiave
In questa intervista illustriamo:
- perché il calcio è importante in gravidanza: oltre ad essere un componente critico dell’osso, contribuisce all’1-2 per cento della massa corporea, al corretto funzionamento delle cellule, alla contrazione muscolare e alla regolazione della pressione arteriosa;
- che cosa significa “nutriente soglia”;
- il ruolo del sistema scheletrico nella conservazione del calcio e nel suo graduale rilascio in caso di aumentato fabbisogno;
- che cosa sono gli “osteoclasti” e gli “osteoblasti”, e quale compito svolgono nell’utilizzo del calcio accumulato nelle ossa;
- quali rischi comporta un livello insufficiente di calcio in gravidanza: osteopenia e osteoporosi (con gravi danni anche per i denti); ipertensione; pre-eclampsia ed eclampsia (complicanze pericolosissime dell’ipertensione, caratterizzate da bruschi e drammatici aumenti della pressione arteriosa); liberazione nell’organismo di sostanze tossiche altrimenti “fissate” nelle ossa, come il piombo;
- qual è il fabbisogno giornaliero medio di calcio per le donne gravide e in allattamento, fra i 19 e i 50 anni;
- perché le mamme molto giovani (indicativamente, al di sotto dei 19 anni) hanno un fabbisogno ancora superiore;
- come assumere la necessaria dose giornaliera di calcio, e cosa fare quando la donna, a causa di intolleranze alimentari, non può bere latte e mangiare formaggi.
Parole chiave:
Calcio
Gravidanza
Osteoporosi e osteopenia