Sintesi dell'intervista e punti chiave
In questo intervista illustriamo:
- le principali variabili che possono influenzare, in positivo o in negativo, l’attaccamento affettivo tra mamma e bambino: l’avere o meno desiderato il concepimento; la salute e l’umore della donna; la quantità e la qualità delle interazioni con il piccolo; le condizioni socioeconomiche della famiglia;
- come l’ecografia prima, e la percezione dei movimenti del feto poi, rappresentino il momento più emozionante della gravidanza, capace più di ogni altra esperienza di far percepire la luminosa magia della vita nascente e di fornire una vera e propria “provvista di felicità” in vista delle difficoltà quotidiane;
- come una depressione non curata, al contrario, possa compromettere seriamente il sereno decorso della gestazione e predisporre la donna a gravi forme di disagio post parto, sino alla psicosi puerperale;
- l’importanza di un rapporto di coppia sereno, e di un atteggiamento amorevole, responsabile e protettivo dell’uomo verso la mamma e il piccolino;
- perché un figlio non deve essere mai cercato per sanare una crisi di coppia;
- i risultati più recenti degli studi sullo sviluppo fetale, in particolare riguardo alla percezione dei rumori esterni e delle sostanze biochimiche che modulano ed esprimono l’umore della mamma;
- alcuni consigli pratici per condurre la gravidanza nel migliore dei modi, riservando sempre un momento della giornata al dialogo emotivo con il bimbo che verrà.
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Parole chiave:
Attaccamento affettivo
Gravidanza
Rapporto mamma-bambino