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Fitormoni: i fondamenti della loro efficacia nella cura dei sintomi menopausali

Fitormoni: i fondamenti della loro efficacia nella cura dei sintomi menopausali

08/07/2024

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
Focus Salute, format televisivo Italpress sviluppato in collaborazione con Alessandra Graziottin

Sintesi del video e punti chiave

I fitormoni sono composti organici sintetizzati dalle piante per regolare i propri processi di crescita e differenziazione. Queste sostanze sono in grado di interagire anche con i recettori ormonali degli animali, esseri umani inclusi, con un’azione molto più blanda di quella degli ormoni endogeni prodotti dall’organismo. Per questa loro capacità e “gentilezza” possono essere impiegati nelle donne in pre- e post-menopausa che non possono o non vogliono utilizzare ormoni, specialmente quando i sintomi sono moderati.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come i fitormoni siano una categoria dei fitoterapici e includano, per quanto riguarda la donna, i fitoestrogeni e i fitoprogestinici;
- come i fitoestrogeni interagiscano principalmente con i recettori beta, e svolgano quindi un’azione antiproliferativa e riparativa;
- le principali famiglie di piante in grado di produrre fitoestrogeni: isoflavoni (come soia, lenticchie, piselli, fagioli, finocchi, grano saraceno); lignani (olio d’oliva e di girasole); cumestani (come il trifoglio rosso);
- le quattro condizioni che si devono verificare affinché i fitoestrogeni svolgano al meglio la loro azione: adeguato introito alimentare; corretta metabolizzazione a livello intestinale; assorbimento nel sangue e raggiungimento di sufficienti livelli plasmatici; efficace utilizzo da parte delle cellule e dei tessuti;
- la dose ideale di fitoestrogeni da assumere quotidianamente con l’alimentazione;
- perché i fitoestrogeni in alcune donne funzionano bene, e in altre meno;
- perché la principale fonte naturale di fitoprogestinici è la dioscorea villosa (nota anche come igname selvatico);
- le indicazioni cliniche all’impiego dei fitormoni: vampate, disturbi del sonno, metabolismo della tiroide, delle ossa, del tessuto adiposo, del fegato e del pancreas;
- i criteri che possono orientare la scelta tra fitormoni e ormoni bioidentici;
- perché una pesante cura a base di antibiotici può neutralizzare i benefici dei fitoestrogeni sulle vampate e sugli altri sintomi menopausali.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa

Parole chiave:
Alimentazione e dieta Fitoestrogeni Fitoprogestinici Fitoterapia Menopausa e premenopausa Microbiota intestinale Ormoni bioidentici Vampate di calore

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