Terapia ormonale sostitutiva: nuove evidenze e linee guida

Che cosa raccomandano oggi le linee guida italiane e nord americane sull’impiego della TOS nella donna in menopausa? Quali sono i dati più recenti su efficacia e sicurezza degli ormoni per la cura dei sintomi neurovegetativi, emotivi, cognitivi, motori, osteoarticolari e genito-urinari di questo delicato periodo della vita? Tutte le indicazioni di letteratura hanno ormai sgomberato il campo dagli equivoci e dai timori generati, più di vent’anni fa, dallo studio WHO. Ma la TOS resta una terapia di cui è fondamentale occorre conoscere indicazioni e controindicazioni, dosaggi e modalità di somministrazione, tempi e compatibilità con le principali patologie dell’età avanzata.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come il primo elemento per formulare una TOS su misura siano le esigenze di salute dominanti nella paziente: cerebrali, genitali, osteoarticolari, e così via;
- le controindicazioni maggiori alla terapia;
- come condurre la visita ginecologica e quali esami prescrivere per avere un quadro chiaro della situazione su cui si intende intervenire;
- la finestra di opportunità ideale per iniziare la terapia;
- i dosaggi consigliati, e le deroghe previste;
- perché, in una giovane colpita da menopausa precoce, è opportuno somministrare un contraccettivo con estradiolo sino ai 50 anni, anche se non sussistono obiettivi di ordine anticoncezionale;
- come monitorare gli effetti della terapia nel corso del tempo, e modificare la posologia dopo i 65 anni;
- come comportarsi in caso di effetti collaterali inattesi;
- i due studi che, recentemente, hanno chiarito i limiti e gli errori della Women’s Health Initiative (WHO) che, agli albori del Duemila, ha seminato il panico fra medici e pazienti sulla presunta pericolosità delle cure ormonali;
- le altre terapie che possono essere proficuamente affiancate alla TOS;
- perché la TOS è utile anche per il diabete;
- l’importanza di adottare, a fianco dei farmaci, sani stili di vita.

Video sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alessandra Graziottin Onlus
Per gentile concessione di Italpress Agenzia di stampa